L'accusa è di aver continuato all'estero l'attività fermata in Italia
Nuovi guai per Davide Vannoni. Il padre della metodica Stamina è stato fermato dai carabinieri del Nas, su ordine della procura di Torino che nei mesi scorsi aveva avviato una nuova inchiesta nei suoi confronti. I pm Vincenzo Pacileo e Alessandro Aghemo ipotizzano i reati di associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità, truffa aggravata, somministrazione di farmaci non conformi con il cosiddetto metodo Stamina.
L'accusa nei confronti di Vannoni, in sostanza, è quella di aver continuato all'estero l'attività fermata in Italia dalle autorità giudiziarie e da quelle sanitarie. Lo scorso luglio si era diffusa la notizia che alcuni pazienti italiani si erano recati in Georgia per effettuare le infusioni, ma a dicembre anche il governo georgiano aveva vietato il metodo. Per questo motivo Vannoni stava cercando una nuova località e, secondo l'accusa, stava per andare a Santo Domingo dopo aver venduto la sua Porsche per finanziare la trasferta. Il fermo è stato ordinato per evitarne la fuga.
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